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ROCCO E I SUOI FRATELLINI

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      C’è voglia di tenerezza, anzi di giovinezza a Venezia quest’anno. La diciottenne Cate, una Juno all’italiana interpretata da Blu Yoshimi, aspetta un figlio dal fidanzatino ribelle Ferro (Brando Pacitto) a ridosso della maturità. Sono i protagonisti di uno dei tre film italiani che viene presentato in concorso proprio oggi: Piuma, diretto da Roan Johnson e di cui parleremo più diffusamente domani. Il film racconta la storia di una maternità adolescente e burrascosa. La vicenda sembra uscire dai palinsesti di MTV dove si scandaglia l’universo delle mamme sedicenni. Mai come quest’anno si sono visti autori, specie gli italiani, vivere quasi in uno spasimo di nostalgia e rincorrere temi relativi alla gioventù. Sorrentino ci si è tuffato in Youth, e anche adesso non vuol sentir parlare di vecchiaia visto che ci racconta addirittura di un Papa giovane. In questo eterno profumo adolescenziale spicca Gabriele Muccino che, nonostante i dissapori col fratello Silvio fin qui suo "pusher" di esperienze e linguaggi giovanili, è tornato con L’estate addosso ai temi nei quali ha sempre dimostrato di muoversi meglio. Brando Pacitto, interprete della serie Braccialetti Rossi, è il trait d’union tra Piuma e L’estate addosso di cui è protagonista in entrambe le pellicole. Per non parlare di Piccioni, che entrerà in gara tra qualche giorno alle prese con le vicende di quattro ragazze che non hanno niente in comune se non quello di trovarsi per caso in una storia che le lega strettamente l’una all’altra. Venendo agli appuntamenti di Hollywood Party di oggi ci sarà l’incontro con Ottavia Piccolo che con Giancarlo De Cataldo ha vinto lo Starlight Cinema Award alla Carriera. Il premio, giunto alla terza edizione, ha l’intento di evidenziare il  contributo artistico e l’impegno impegno sociale di chi fa parte, nelle sue variegate professioni, del mondo del cinema. I premi sono stati attribuiti da un’Academy tutta al femminile di giornaliste di cinema provenienti da diversi ambiti: tv, radio, carta stampata, web. A seguire si parlerà del film Monte di Amir Naderi, il primo del regista iraniano girato con attori italiani e ambientato nel Tardo Medioevo. Il racconto gira intorno alla figura di Agostino che vive in povertà con la moglie Nina e il figlio Giovanni nei pressi di un villaggio pedemontano. Una montagna che si erge immensa, come un muro, bloccando i raggi del sole, cosicché il campo della famiglia è ridotto a un terreno sterile, tutto pietre e sterpaglie. A parlarcene in studio con Steve Della Casa e Alberto Crespi saranno i due protagonisti della pellicola: Claudia Potenza e Andrea Sartoretti. I nostri due inviati non potevano certo farsi mancare un ospite come Rocco Siffredi piombato come un ciclone alle Giornate degli Autori. Presentato come evento speciale, con la regia dei francesi Thierry Demaiziere e Alban Teurlai, Rocco è stato banalmente presentato come lo scandalo annunciato di questa Mostra di Venezia ma è, in realtà, un dolente e umanissimo ritratto dal vero di un uomo arrivato al giro di boa della sua carriera. A conclusione della puntata il microfono passerà a Giorgio Pasotti che a Venezia ha avuto un doppio ruolo. Il primo è quello di padrino, in qualità di ex alunno, di una selezione speciale di corti realizzati dagli studenti della New York Film Academy. Il secondo è quello relativo al contest Arts of Italy, voluto da OVS in collaborazione con la Fondazione Ente dello Spettacolo, per promuovere il linguaggio filmico: lo strumento con cui 89 giovani partecipanti hanno fatto scoprire le ricchezze culturali piccole e grandi dell’Italia.

      Per la diretta Steve Della Casa e Alberto Crespi

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