Nella puntata di oggi sfoglieremo le pagine di un saggio curato da Sara Martin, nostra ospite, e Valentina Re dedicato a una delle serie di maggiore successo: Game of Thrones. Il libro ospita una serie di interventi che analizzano la serie televisiva da diverse angolature e si intitola Una mappa per immaginare mondi, pubblicato da Mimesis. Il Trono di spade, prodotto dalla HBO rappresenta uno dei casi esemplari di come la serialità televisiva contemporanea tenda, ormai da qualche tempo, a produrre opere complesse che si aprono ad una miriade di linee interpretative. Il volume in esame si presenta “come una mappa del mondo della serie, che trova nel tema della complessità spaziale, narrativa e della sua gestione il filo rosso lungo il quale si dispongono i saggi raccolti”. A seguire ci occuperemo di Cattivissimo me 3, il film che sta battendo molti record d’incassi sin dalla sua uscita negli Stati Uniti il 30 giugno e che esce oggi in Italia. Lasciate a casa Madonna e i Duran Duran, le spalline finte e i capelli cotonati, il walkman e le partite a Risiko. Gli anni 80 si possono anche recuperare, o riscoprire del tutto, anche con questo Cattivissimo me 3. Il film, il terzo della serie, il quarto se si considera I Minions. Il film ha infatti il cuore negli anni Ottanta con tanto di citazioni di Bad di Michael Jackson e una colonna sonora piena zeppa di hit del periodo. Il cattivo di turno è Balthasar che somiglia a Sasha Baron Cohen di cui nell'edizione originale porta anche la voce, mentre in quella italiana è doppiato da Paolo Ruffini. Un cattivo strepitoso che usa la Big Babol come arma micidiale, ma che non è l'unica invenzione di un film che è un capolavoro d’animazione, grazie anche al solito contributo dei Minions, qui in una irresistibile quanto inedita versione di galeotti scontrosi e rivoltosi. E grazie anche alle voci italiane di Max Giusti (nel doppio ruolo di Gru e Dru) e di Arisa (in quello di Lucy). Per concludere il solito appuntamento con la striscia dedicata alla musica per film immaginari questa volta dedicata a Raffaele Casarano considerato tra i più talentuosi interpreti della New Jazz Generation italiana, fiore all’occhiello della creativa fucina della Tùk Music diretta da Paolo Fresu.
In studio Enrico Magrelli e Luca Bandirali