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Sotto la direzione del premio Oscar Sam Mendes la giuria formata dalla cantante e performer Laurie Anderson, dall'attrice britannica Gemma Arterton, dal magistrato e scrittore Giancarlo De Cataldo, dall'attrice tedesca Nina Hoss, da Chiara Mastroianni, dal regista americano Joshua Oppenheimer e da quello venezuelano Lorenzo Vigas e completato dall'attrice e artista cinese Zhao Wei è riuscita nel non facile intento di assegnare i premi più importanti di questa 73ma edizione della Mostra Cinematografica di Venezia 2016. Insieme a loro una sfilza di altre giurie ha fatto lo stesso per assegnare i premi nella altre sezioni della Mostra. Il crescente numero di premi sta trasformando il festival del Lido in un incrocio tra un Casinò di Las Vegas, un'edizione di Miss Italia con la sua pioggia di fasce e corone e un luna park con zucchero filato e peluche per tutti. I giornali, la televisione e il web, oltre noi naturalmente, abbiamo passato un po' di giorni a cercare di azzeccare i vari vincitori cercando di penetrare nella psicologia di ogni singolo giurato, studiando statistiche e cabale, esaminando questioni di opportunità geopolitica, immaginando una teoria dell'avvicendamento. Ma a parte qualche colpo che non potrà che rivelarsi fortunato come la scheda vincente del gratta e vinci, abbiamo tutti aspettato che la ridda di voci e di vittorie annunciate cedesse il passo alla verità inoppugnabile della cerimonia dei premi. Eccoci qui a proclamare ormai senza più esitazioni il fatidico "and the winner is....". Ricordando che il Leone d'Oro è andato a Lav Diaz con The Woman Who Left, il Gran premio della Giuria a Tom Ford per Animali Notturni, che Emma Stone e Oscar Martinez hanno vinto la Coppa Volpi come migliore attrice e migliore attore e che il Leone d'Argento è andato pari merito a Koncalovskij e Amat Escalante che il premio Marcello Mastroianni è stato assegnato alla protagonista di Frantz di Ozon Paula Beer
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