Nuovo giro nuova corsa. Mentre tutta Venezia scalpita per carpire i segreti del nuovo Sorrentino e il suo Young Pope (di cui saranno mostrate le due prime puntate), arriva in concorso uno dei film più attesi della giornata. Frantz di François Ozon. Il regista francese sarà nostro graditissimo ospite. Con lui i nostri Alberto Crespi e Steve Della Casa cercheranno di approfondire i temi della sua nuova pellicola. Un dramma in bianco e nero, ambientato all'indomani della Prima Guerra Mondiale e imperniato sul legame che unisce un soldato tedesco morto durante il conflitto, la sua fidanzata in lutto e un misterioso giovane francese. La storia gira intorno alla figura di Anna che si reca tutti i giorni sulla tomba del fidanzato Frantz, morto al fronte in Francia. Un giorno incontra Adrien, un giovane francese anche lui andato a raccogliersi sulla tomba dell'amico tedesco. Il bianco e nero, il triangolo iniziale e l’ambientazione sembrano richiamare il Truffaut di Jules e Jim ma come sempre Ozon riserva una sorpresa finale. La puntata prosegue con The Art Life, un viaggio all’interno della mente geniale di David Lynch. Il documentario diretto da Jon Nguyen, Rick Barnes e Olivia Neergaard-Holm, che saranno nostri ospiti in studio, racconta la sua arte e la sua vita, a partire dall’infanzia vissuta in Montana, gli esordi cinematografici a Philadelphia, le sue premonizioni artistiche e le prime realizzazioni. La puntata si completa con una chiacchierata insieme al regista romano Michele Vannucci e all’interprete Alessandro Borghi del film Il più grande sogno, che viene presentato al festival di Venezia nella sezione Orizzonti. Il film racconta la storia di Mirko, che appena uscito di prigione torna nella sua borgata romana per cercare una vita migliore attraverso un sogno capace di regalare un futuro a chi non credeva di meritare neanche un presente. La puntata si incammina verso i titoli di coda con Caffè, la nuova pellicola di Cristiano Bortone che con Ennio Fantastichini, uno dei protagonisti, racconterà ai nostri microfoni il senso di questo suo film imperniato su tre storie legate tra loro e tenute insieme da un comune senso della disperazione, che unisce persone e situazioni lontane. Nel rito del caffè e del suo gusto amaro come metafora della difficoltà del vivere. E con un sorso di caffè non poteva che terminare anche la puntata di oggi
Alla conduzione Alberto Crespi e Steve Della Casa