Ormai dopo due giorni appostati nel cuore della 67ma edizione delle Berlinale, Miriam Mauti e Alberto Crespi, i nostri due agenti segreti si sono perfettamente calati nella parte di inviati speciali. Il primo collegamento è stato dedicato a una panoramica sulle aspettative del Festival e sui titoli più interessanti in programma, mentre il secondo è stato per buona parte incentrato sul biopic Django, opera prima di Etienne Comar, la pellicola ispirata al compositore Django Reinhart. Arrivata al suo secondo giorno, la Berlinale, tra le varie pellicole presentate ci offre lo spunto per parlare di The Dinner del regista americano ma di origine israeliana Oren Moverman, che aveva esordito con The Messenger nel 2009, già premiato con l’Orso d’Argento a Berlino per la sceneggiatura. Il film è un drama thriller basato sul testo dell’autore olandese Herman Koch (già rivisitato dal nostro Ivano De Matteo con I Nostri Ragazzi) e racconta la difficile decisione che due coppie di genitori devono prendere a seguito di un crimine commesso dai figli adolescenti. Il film è interpretato da Richard Gere, Laura Linney e Steve Coogan. La puntata si conclude con Rifle di Davi Pretto, un film ambientato nelle sconfinate pianure del Brasile impossibili da domare, dove è necessario costruire strade, mettere recinzioni e tenere un occhio vigile. Ma la realtà sembra quella di un vecchio western dove bisogna difendersi dai violenti soprusi dei conquistatori assetati di potere e indifferenti alla bellezza dell’ambiente. 
Da Berlino Alberto Crespi e Miriam Mauti