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ORSO ALLA CARRIERA ALLA CANONERO E IL FILM I’M NOT YOUR NEGRO

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      La Berlinale di quest'anno ha visto un molti film schierati su quello che sembra essere in assoluto il problema cruciale di questi anni, sicuramente destinato a condizionare il nostro futuro. Immigrazioni di massa, sottomissioni etniche e di potere, guerre e intolleranze razziali, la difesa dei diritti umani e persino i retaggi del colonialismo con i quali ci troviamo ancora ad avere a che fare. In questo ambito spicca il documentario dell’haitiano Raoul Peck nostro ospite, dal titolo I Am Not Your Negro, basato sull’ultimo testo incompleto di James Baldwin Remember My House in concorso tra i migliori documentari e che darà certamente del filo da torcere al Fuocoammare del nostro Gianfranco Rosi. Il film uscirà nelle sale italiane per Feltrinelli Real Cinema il 22 marzo. La voce narrante è quella di Samuel L. Jackson. Il regista ha utilizzato gli appunti del libro in cui si affrontavano anche le morti di Medgar Evers, Malcolm X e Martin Luther King Jr. e si parlava della violenza razziale degli anni ’60 in America come anche di eventi contemporanei che hanno visto le forze dell’ordine accanirsi contro i civili neri. A fare da collante, lo stesso Baldwin, tramite i video e le immagini dello scrittore, la lettura delle sue parole, e il ritmo delle tantissime immagini e sequenze di repertorio scovate dal regista e dal suo staff. Nella seconda parte si parla con Mauro Donzelli del film del regista tedesco Volker Schlondorff e del suo atteso Ritorno a Montauk. La parte conclusiva sarà dedicata al terzo e sicuramente più autorevole passaggio italiano al Festival. Infatti dopo il film di Luca Guadagnino e Alessandro Borghi selezionato tra le Shooting Star europee, tocca alla costumista Milena Canonero regalare il momento più emozionante per l’Italia. Alla già vincitrice di ben 4 Premi Oscar verrà infatti consegnato il prestigioso Orso d’oro alla carriera.

      Dagli inviati a Berlino Alberto Crespi e Miriam Mauti

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